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Festival des peuples minoritaires

La storia dei popoli minoritari non è fatta soltanto di lotte per la salvaguardia della propria identità o di ricerca di misure atte ad assicurare la propria sopravvivenza. Per ogni popolo, devono esserci anche occasioni di incontro, dove siano dominanti lo scambio di esperienze, la riflessione comune, il dialogo e la convivialità. Perché ciò accada, occorre organizzare degli incontri e, perché il progetto dia i suoi frutti, prepararli e pubblicizzarli il più possibile in modo da creare un consenso.
Da queste esigenze nasce in Valle d'Aosta il Festival des peuples minoritaires.
La parola "festival" evoca gli incontri tra artisti che presentano le proprie opere al pubblico e non è scelta a caso. Nel corso di questi tre giorni è, infatti, proposto un evento cinematografico, che racchiude opere illustranti la vita di alcune delle nostre comunità, con le loro caratteristiche, i loro problemi, le loro ambizioni e le loro realizzazioni.Un altro momento del Festival è consacrato alla musica, l'anima dei popoli.
Accanto a questi momenti di pura espressione artistica, è stato pensato uno spazio per il confronto che accoglie dibattiti a carattere "politico": il primo giorno sarà dedicato al problema delle identità in un'Europa ideale; il secondo, all'importanza delle differenze culturali di fronte alla globalizzazione; il terzo giorno, all'elaborazione di strategie comuni per la promozione politica e culturale delle comunità minoritarie.
Tante giornate che si annunciano dense, ma al tempo stesso varie e che, si spera, daranno a ogni partecipante ciò che cerca: arricchire le proprie conoscenze e rinfrancare il proprio spirito per meglio fare fronte ai problemi del proprio popolo.

Festival des peuples minoritaires 2011

Tra giovedì 8 e sabato 10 settembre 2011, si è svolta ad Aosta la terza edizione del Festival des peuples minoritaires che si è presentata al pubblico con l'entusiasmo e la voglia di condivisione che hanno animato fin dal suo esordio questo appuntamento.
Anche quest'anno il programma è stato particolarmente ricco: il Festival dal doppio volto, musicale e di riflessione, ha visto quali ospiti la Sardegna, la Galizia e il Québec, presenti nei vari stand espostivi allestiti ad Aosta.
Tra i momenti più significativi dell'evento, i concerti eseguiti, nella suggestiva cornice del Teatro romano di Aosta, da alcuni tra i più apprezzati interpreti della musica popolare. Dalla Sardegna sono arrivati Tazenda, noti per il loro originale rock etnico; dalla Galizia, Carlos Nuñez, conosciuto nel mondo intero per la sua reinterpretazione in chiave moderna della musica popolare galiziana. Infine, per il Québec, ha partecipato  il gruppo la Bottine souriante, tra i più prestigiosi rappresentanti della Musica del Mondo. Ad accogliere durante le serate gli ospiti sono stati artisti locali come  Maura Susanna e Luis de Jyaryot.
Le giornate del Festival hanno presentato, inoltre, momenti di animazione nel centro della città con il gruppo galiziano Banda de Gaitas Xarabal.
Per quanto riguarda i momenti di approfondimento, le giornate dei Collège d'études fédéralistes, organizzate dall'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione in collaborazione con la Fondation Émile Chanoux, sono state un'occasione di riflessione sulle minoranze linguistiche e sul loro ruolo nella società attuale.

Allegati

Archivio programmi Festival des Peuples minoritaires