Il ricco patrimonio linguistico valdostano relativo alla botanica è oggi a disposizione di tutti gli utenti del sito all'interno del glossario on-line.
È giunta, infatti, al termine l'operazione di inserimento dei quasi 6000 nomi di piante, repertoriati da Ivo Lavoyer, attraverso un'inchiesta durata dieci anni, e confluiti nella sua pubblicazione Glossologie et flore des Alpes, un'opera che ci dimostra come, in passato, il patrimonio culturale botanico non fosse esclusivo appannaggio degli specialisti, ma appartenesse soprattutto alla cultura contadina che aveva la necessità di conoscere il mondo vegetale per le proprie attività quotidiane.
Tale patrimonio di conoscenze si trova oggi minacciato nella sua esistenza a causa dei grandi cambiamenti - a livello sociale, economico e culturale - che hanno trasformato radicalmente le comunità valdostane. La possibilità di accedere a questo tesoro linguistico, attraverso il motore di ricerca del glossario, rappresenta, quindi, un modo per conservare la testimonianza di un mondo passato, ma anche per stimolare le nuove generazioni, perché questa ricchezza continui ad essere custodita e trasmessa.
Gli utenti del sito potranno effettuare la ricerca dei nomi, digitando all'interno dell'apposito spazio (in alto a destra, nell'home page del sito) il nome della pianta ricercata, a partire dalla lingua francese, italiana o francoprovenzale.
Nelle schede dei singoli lemmi è indicato il nome scientifico in latino di ogni specie, al fine di evitare qualsiasi ambiguità. Sempre a tale scopo, presto le denominazioni saranno accompagnate da immagini che renderanno più facile l'identificazione di ogni pianta.
Tale lavoro è stato svolto anche con l'auspicio di far riaffiorare il ricordo di parole pronunciate tanto spesso in passato dai patoisant e oggi quasi dimenticate. Lo Sportello linguistico, infatti, sarà lieto di accogliere ogni ulteriore contribuzione che possa arricchire il glossario.