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La Voix des Peuples minoritaires. Le identità si incontrano.

07 marzo 2012

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Esce con un nuovo numero la rivista semestrale La Voix des Peuples minoritaires, realizzata dall'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta, e che, insieme al Festival des Peuples minoritaires, costituisce il mezzo per la diffusione delle informazioni, delle novità e del lavoro comune volto alla valorizzazione delle identità dei diversi popoli minoritari.

La pubblicazione si apre con l'editoriale dell'Assessore all'Istruzione e alla Cultura, Laurent Viérin, dal titolo Tisser la toile.

Prosegue, poi, con un contributo sull'ultima edizione del Festival des Peuples minoritaires 2011 a cura di Giuseppe Corongiu (Regione autonoma de Sardigna) e Gérald Paquin (Delegato del Québec).

Per la rubrica "Istituzioni e territorio", la Fondation "Émile Chanoux" di Aosta presenta un articolo intitolato Un nouveau souffle e un approfondimento sul Collège d'Études fédéralistes che si è tenuto in occasione dell'edizione 2011 del Festival.

Vito Specchi, redattore della rivista "L'École Valdôtaine", è l'autore, invece, del contributo sulla didattica intitolato "Le plurilinguisme et les langues d'enseignement au Luxembourg". All'interno della stessa rubrica, si trova, inoltre, un articolo sull'ultimo Convegno annuale del Centre d'Études francoprovençales "René Willien", tavolo di discussione sull'insegnamento delle lingue minoritarie.

Nello spazio dedicato all'editoria, sono presentate due opere. La prima è il saggio di Albert Memmi, scrittore tunisino di lingua francese e di triplice cultura (araba, ebraica, francese), dal titolo Portrait du colonisé. Portrait du colonisateur.

La seconda invece è una pubblicazione, promossa dall'Assessorato - in collaborazione con l'Istituto storico dellaResistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta e il Capitolo della Collegiata di Sant'Orso di Aosta - e realizzata da Marie-Rose Colliard, dedicata interamente alla vita e alle opere di Joseph Bréan. L'opera, apparsa in occasione del centenario della nascita di questo grande Valdostano, è composta di due volumi intitolati Un jeune prêtre au cœur valdôtain e Langages de l'âme.

Segue la rubrica "Le personnage", nella quale Mathieu Guihard, dell'Istituto culturale di Bretagna, presenta la figura di Yann Fouéré, militante bretone e federalista europeo.

Il numero della rivista si chiude, infine, con il calendario degli appuntamenti 2012 e il testo del documento finale stilato in occasione della passata edizione del Festival de Peuples minoritaires.

Potete scaricare la rivista, accendendo alla sezione del sito dedicata all'iniziativa.