Dopo la Pimpa, Projè Popón e La conta di ra, la collaborazione tra l'Assessorato istruzione e cultura e il celebre disegnatore Altan si arricchisce di un nuovo capitolo con la pubblicazione del libro illustrato Lo ninno è lo tsaret.
Il racconto, ispirato alla tradizione orale valdostana, è stato concepito come supporto didattico al progetto di insegnamento facoltativo del francoprovenzale nelle scuole - promosso dall'Assessorato a partire dalla primavera 2013 - ma può rappresentare uno strumento valido e divertente per far avvicinare le nuove generazioni al patois, anche al di fuori del contesto scolastico.
Si tratta, infatti, di una storia gioiosa e rassicurante che - insieme alle splendide illustrazioni -permetterà un approccio graduale alla lingua ancestrale della nostra regione e al contesto culturale in cui essa si colloca, grazie anche ai numerosi spunti che il racconto offre.
I criteri che hanno guidato la scelta del testo, all'interno del vasto patrimonio locale, sono molteplici: si tratta di motivazioni di ordine linguistico, etnologico e pedagogico che costituiscono la base per varie piste di lavoro da sfruttare durante il percorso di apprendimento.
Grazie alla struttura semplice e alla presenza di elementi ripetitivi, sarà favorita la comprensione e la memorizzazione del testo; l'ambientazione può aprire il discorso al recupero di elementi materiali e immateriali della cultura valdostana; i personaggi possono favorire l'identificazione dei piccoli lettori, così come i tratti linguistici ripresi dal linguaggio infantile; i contenuti offrono, infine, numerose possibilità di approfondimento che vanno dagli aspetti musicali e teatrali, alla lezione morale, dalla trasmissione di sentimenti positivi, al recupero della funzione educativa delle persone più anziane...
L'Assessorato istruzione e cultura informa che la pubblicazione Lo ninno è lo tsaret sarà distribuita agli alunni coinvolti nella seconda edizione del progetto della Sovraintendenza agli studi Le patois à l'école, i cui corsi inizieranno ad aprile in molte scuole della regione.