"Perché la parola, sia ben chiaro, è un essere vivente". È con questa celebre frase di Victor Hugo che Miranda Glarey spiega le ragioni del Dizionario del patois di Champorcher, opera monumentale presentata dall'Assessore all'Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta, Laurent Viérin, il 26 agosto scorso.
Il Dizionario, progetto che si iscrive nell'ambito delle iniziative realizzate dall'Assessorato Istruzione e Cultura volte alla tutela, alla valorizzazione e alla promozione della lingua valdostana, è il frutto del lavoro di "un enfant du pays" che, con orgoglio, offre oggi agli abitanti di Champorcher e a tutti i Valdostani un vero e proprio omaggio alla propria lingua materna.
"Il patois di Champorcher - sottolinea l'Assessore Laurent Viérin - ha da sempre suscitato un grande interesse grazie alla sua originalità piuttosto marcata e quest'opera rappresenta un'importante testimonianza del nostro patrimonio immateriale e, soprattutto, un messaggio per le nuove generazioni".