Anche molti mobili in casa erano fatti con il legno di castagno.
Soprattutto le madie e i cassoni che servivano per conservare la segale, il grano, il mais e le castagne secche.
Usavano il legno di castagno anche per fare tavoli, sedie, sgabelli, cassapanche, credenze e armadi.
La porta della cantina era quasi sempre fatta con il legno di castagno che regge maggiormente all'umidità e non marcisce in fretta.
La porta delle cantine era quasi sempre una porta doppia.
La parte posteriore della porta era fatta con delle assi messe per lungo e la parte anteriore con delle assi messe di traverso, tenute insieme con dei chiodi di legno e, più tardi, con delle viti.
La porta della stalla aveva delle assi messe per lungo sul dietro e sul davanti delle assi messe di traverso, sempre tenute insieme con dei chiodi di legno o delle viti.
Anche le porte e le finestre erano fatte con il legno di castagno. Il castagno selvatico ha una venatura più bella ed è più duro di quello del castagno innestato. Segavano le assi e le lasciavano all'aperto a bagnare un po' per eliminare il tannino. Dopo, le sistemavano sovrapposte nel fienile, dove mettevano il mucchio di fieno. Dopo tre o quattro anni, erano secche per portarle dal falegname per fabbricare porte e finestre.
Molti manici degli utensili erano fatti von il legno di castagno:
il manico del tridente
il manico della zappa
il manico del picco
il manico della pala piatta
il manico del picco per il legno
il manico della mazza
il manico della mazzetta
il manico del martello