Nella parte sud orientale della Valle d’Aosta, a 320 m d’altitudine, si trova il comune di Donnas, il secondo che si incontra arrivando dal Piemonte e ripercorrendo il fondovalle in direzione di Aosta, il capoluogo regionale.
Il clima piuttosto mite che lo caratterizza ha favorito nel corso dei secoli una florida agricoltura: tra le colture più produttive ed antiche la vite è dominante, nonostante le difficoltà dovute alla forte pendenza della montagna.
Gli abitanti di Donnas, sulle colline fertili, hanno costruito terrazzamenti, trattenuti da muri alti anche quattro metri. Importanti opere di architettura rurale, attirano, da sempre, l’attenzione dei viaggiatori che transitano per il paese della Bassa Valle.
Qui il vitigno maggiormente coltivato è, senza dubbio, il Nebbiolo/Picotendro, vitigno per grandi rossi da invecchiamento, di cui si hanno notizie già dal 1200; sono coltivati anche la Freisa, il Neyret e gli autoctoni Vien de Nus e Fumin. Per quanto riguarda i bianchi, sicuramente già nel 1800 si coltivava l’Erbaluce e, in tempi più recenti, si è introdotto il Pinot Gris.
È con lo scopo di valorizzare questa produzione vitivinicola che nel 1956 ebbe inizio la Festa dell’Uva di Donnas.
La sagra si svolge, generalmente, la prima domenica del mese di ottobre ed è organizzata dalla pro loco, in collaborazione con il Comune di Donnas, le “Caves Coopératives de Donnas” e la Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Inoltre, dal 2001 è nato un sodalizio con i Comuni del comprensorio Arnad-Montjovet, i quali partecipano alla festa con i loro viticoltori, al fine di unire le forze e di valorizzare tutti i vini della zona.
Rispetto alle prime edizioni, questa festa ha saputo mantenere negli anni gli elementi della tradizione, concentrandosi sull’uva e sui viticoltori, ma si è nel contempo, rinnovata inserendo diversi eventi per bambini, giovani, meno giovani e sportivi.
La giornata clou è la domenica. Durante la mattinata, oltre alle mostre di pittura e fotografie allestite per la festa, c’è il tradizionale conferimento delle uve, valutate da una giuria di esperti e l’ assegnazione del Grappolo d’Oro.
Si tratta di una festa molto sentita dalla popolazione intera e in particolar modo dai vignerons.
I viticoltori, oggi, sono in gran parte iscritti alle Caves Coopératives di Donnas; questa cantina sociale fu costituita nel 1971 da un gruppo di viticoltori, dopo aver ottenuto, grazie al D.P.R. 8 febbraio 1971, la Denominazione di Origine Controllata, per tutelare e garantire la qualità e genuinità del vino. Tale cooperativa, dotata dei più moderni impianti di vinificazione e di una lunga linea di botti in rovere per l’invecchiamento, raccoglie le uve dei consociati, si occupa della vinificazione e della commercializzazione del vino.
Nel 2011, le Caves Coopératives e la DOC hanno celebrato il quarantennale, proprio in occasione della 55a edizione della Festa dell’Uva: un traguardo considerevole che fa riflettere, in particolar modo i “vecchi” vignerons, intorno a ciò che è stata e a ciò che sarà la viticoltura per Donnas.