Sant’Antonio abate, considerato uno dei santi più popolari fra gli agricoltori, è il protettore degli animali domestici ed in particolare del maiale e di tutti gli addetti alla sua lavorazione. Tra le parrocchie e le cappelle della regione a lui dedicate, vi è la cappella della frazione Ville del comune di Arnad, località rinomata per la sua produzione di lardo DOP. La cappella risale al 1785, data incisa sulla trave del tetto che sporge sull’ingresso, ed ha sulla facciata un dipinto raffigurante il Santo.
Il Santo viene celebrato ovunque il 17 gennaio; ad Arnad, l’usanza vuole che la data della manifestazione venga sempre mantenuta.
Sént Antoun-e, ad Arnad, è senz’altro una festa ricca di riti tradizionali, a cominciare dall’annuncio del patrono: la vigilia, i giovani salgono sul campanile della cappella e suonano le campane dalle 6 alle 8 del mattino.
È consuetudine degli abitanti del borgo di Ville aprire le loro case il giorno del patrono e offrono a tutti brodo e vino caldi.
I riti che caratterizzano la festa sono la benedizione degli animali e dei mezzi agricoli, principalmente trattori, la celebrazione della funzione religiosa, l’anchère (vendita all’asta) per la cappella, l’estrazione dei premi della lotteria, lo dunì de Sént Antoun-e (pranzo di sant’Antonio) e, per concludere, la cena sociale.
Durante il pranzo comunitario, ha luogo il rito della scelta dei priori che è sempre avvenuto il giorno della festa, attraverso la consegna di due mazzi di fiori.
Per essere scelti come nuovi priori, il requisito fondamentale è quello di essere celibi. Un tempo, invece, bisognava anche aver assolto il servizio militare; inoltre, è necessario che i due ragazzi siano affiatati, dato che per organizzare la festa trascorrono molto tempo insieme. Infatti, già verso i primi di novembre, i ragazzi nominati come priori, muniti della loro borsa, visitano tutte le famiglie di Arnad, per invitarle al giorno del patrono e per vendere loro i biglietti della lotteria.
Oltre a questo, i priori si devono occupare dell’acquisto dei premi per la lotteria (perlopiù inerenti all’agricoltura, quali ad esempio rastrelli, attrezzi per la vigna, seghe circolari e motoseghe ma anche animali) e di quelli di partecipazione per i proprietari degli animali e dei mezzi che ricevono la benedizione.
I due priori, al termine della funzione religiosa, vestiti con abiti identici, effettuano un altro rito, tipico di Arnad: la distribuzione del pane benedetto.
Il santo patrono di Arnad è conosciuto su tutto il territorio valdostano come la più autentica festa di sant’Antonio, tra gli ultimi baluardi di un mondo agro-pastorale abbandonato. Un mondo nel quale si affondano le radici del popolo valdostano e nel quale la comunità di Arnad ha continuato a credere.