MARTIN Victor
Rhêmes-Saint-Georges 1893 - Saint-Pierre 1956
In ogni comunità c'è sempre un personaggio capace di scrivere e declamare discorsi per le occasioni ufficiali e importanti: Martin Victor era uno di questi.
Creava le sue poesie, le presentava accompagnandosi con la fisarmonica e portava di casa in casa il suo spirito, la sua allegria, il desiderio di esprimere in patois i sentimenti più intimi.
Si considerava sì un poeta, ma prima di tutto un arpiàn (lavoratore dedito alla cura del bestiame negli alpeggi).