NEGRI Jules Ange
Aosta 1904 - Torino 1995
Jules Ange Negri trascorse l'infanzia e la giovinezza ad Aosta, città dove suo padre si era stabilito nel 1888 come tecnico per la costruzione della prima centrale elettrica, destinata all'illuminazione pubblica. Considerato all'epoca un avanguardista, compose la sua opera nel quartiere detto "lo Pon de Péra", luogo caro allo scrittore e scenario di alcune sue novelle (Le do prieur, ad esempio).
Dopo il liceo, seppur impiegato presso il birrificio di Aosta, continuò i suoi studi presso la Scuola birraia della Facoltà di Scienze di Nancy, in Francia. In seguito, il lavoro lo portò a spostarsi in continuazione nel Nord Italia per occuparsi della fabbricazione di birra a partire dalle bucce di patata, tecnica che gli valse un premio da parte dello Stato italiano.
In Valle d'Aosta, il suo nome è strettamente legato al formaggio Fontina per il quale cooperò, dal punto di vista tecnico, al riconoscimento dell'origine. Il libro Memoria storico-tecnica per ottenere la denominazione d'origine Fontina, scritto con M. Luigi Reggio, che seguì la parte storica della ricerca, risale al 1955. Divenuto ormai consulente stabile dell'Amministrazione regionale, anche se viveva a Torino, organizzò il primo laboratorio per l'analisi e il controllo batteriologico del latte, innovazione che migliorò sensibilmente la qualità del prodotto, e si occupò della creazione di un corso per casari.
Nonostante i suoi numerosi impegni professionali, si dedicòanche alla scrittura di racconti in francese e patois, lingue della sua infanzia, a lui particolarmente care. Il dialetto fu anche l'idioma che impiegò per una delle sue prime opere di teatro popolare, Lo pion a la feira. Le sue novelle, pubblicate nella rivista Le Flambeau e apprezzate da pubblico e critica, hanno avuto come ispirazione la vita quotidiana (Conta di Toussen), le tradizioni passate (La messa di Peuccaillon) e aneddoti diversi (Sepeulteura a la Granta).
Jules Ange Negri morì a Torino nel 1995.