Sul sito patoisvda.org è disponibile da oggi una nuova sezione dedicata alle ninne nanne in patois, specchio della nostra memoria e tesoro di un patrimonio culturale che non si è perso grazie alla tradizione orale.
La ninna nanna è come un riflesso della cultura da cui proviene: ci mostra elementi legati alla mitologia, alla storia, alla leggenda, ma apre anche scorci sui problemi e le preoccupazioni della gente, dei bambini, sulla loro quotidianità e sulla società del passato.
Le filastrocche contenute in questa sezione vi condurranno in un viaggio nella società antica rurale e nella famiglia patriarcale, un luogo in cui la cura dei bambini era completamente delegata alle donne. Le ninne nanne non erano cantate solo dalle mamme, ma da tutte le donne della famiglia di tutte le età: dalle nonne, alle sorelle maggiori, dalle zie alle balie che potevano aiutare o persino rimpiazzare la mamma nei suoi compiti.
Filastrocche non solo per dormire, ma che racchiudono nelle loro sonorità altre funzioni, come quella del mangiare, del bisogno di protezione oppure dello spaventare e del mettere in guardia. Pronti a scoprirle tutte?