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Christian Sarteur

Ciò che emerge dalle mie canzoni è soprattutto l’amore per la mia terra e la passione per la politica.

Fin da ragazzino, mi sono appassionato di musica

Mi chiamo Christian Sarteur, sono nato ad Aosta il 28 dicembre 1969, risiedo ad Ayas e sono geometra.

Fin da ragazzino, sono appassionato di musica. Ho iniziato a suonare la chitarra da autodidatta e a coltivare il piacere di scrivere nelle mie lingue del cuore : il francoprovenzale e il francese. Ciò che emerge dalle mie canzoni è soprattutto l’amore per la mia terra e la passione per la politica.

Ho conosciuto grandi musicisti e cantanti valdostani

Nel 1990, dopo aver scritto una decina di canzoni, ho registrato un’audiocassetta dal titolo “Val d’Aohta Libra” (Valle d’Aosta Libera), accompagnato dalla bella voce di Liliana Burgay, da una fisarmonica e una chitarra.

Negli anni a seguire, grazie a questa raccolta, ho tenuto concerti in diversi luoghi della Valle d’Aosta e della Savoia ed ho conosciuto grandi musicisti e cantanti valdostani : i Trouveur Valdotèn, Maura Susanna e il mio compaesano Luis de Jyaryot.

Seguendo i noti ritmi lenti di produzione degli autori compositori valdostani, dopo circa vent’anni, nel 2001, ho realizzato un nuovo album “Payoula” (Farfalla) affiancato da musicisti valdostani e con la preziosa collaborazione del maestro Giorgio Negro.

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Ho un po’ accantonato la musica strumentale acustica per lasciare spazio al rock.

Un editore di Milano, nel campo della Ethnoworld, ascoltò le mie canzoni e, dopo averlo incontrato, ho tenuto concerti fuori Valle, nei teatri di Milano (Teatro Parenti, Teatro Misterious), in rinomati punti di distribuzione come le Messaggerie Musicali e la FNAC ed anche in locali molto frequentati in Lombardia. Sull’onda del successo, pure molte emittenti radio hanno trasmesso le mie canzoni. Grazie a tutto ciò, un anno dopo, mi sono esibito in tanti spettacoli e soprattutto ho partecipato alla rassegna regionale “Saison Culturelle”.

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La vita ha poi seguito man mano la sua strada e la pigrizia di suonare mi ha accompagnato per ben quindici anni e quasi sopraffatto…

ma un giorno, il celebre cantautore Philippe Milleret e gli inossidabili Trouveur Valdotèn mi hanno invitato a suonare nell’ambito di “Patoué eun Mezeucca” (Patois in musica). Da lì, è rinata la passione e, grazie agli amici musicisti, ho scritto nuove canzoni, tant’è che nel 2020 è uscito il nuovo CD “Robata lo rock”, decisamente rock, sempre in francoprovenzale e in francese, sempre più lanciato verso la difesa della Valle d’Aosta.

Dopo di ciò, ho tenuto vari concerti in vari luoghi, alcuni da solista con la mia chitarra ed altri con la rock band composta dagli amici : Luca Moccia, Patrick Faccini, Francesco Epiro e l’eclettico batterista ed arrangiatore Simone Momo Riva nel cui studio ho registrato il CD.

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